Messina
9 ottobre 2021
Nella fausta ricorrenza dei 450 anni della battaglia di Lepanto, la Delegazione degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia per la Sicilia ha promosso una giornata celebrativa in comunione di intenti con la Delegazione Gran Priorale del Sovrano Militare Ordine di Malta, che ha avuto luogo a Messina lo scorso 9 ottobre articolata in due momenti
La Santa Messa officiata da don Antonino Merlino presso la chiesa della SS. Annunziata ai Catalani - già Cappella Reale dei sovrani di Sicilia nel XV secolo – in suffragio dei Caduti cristiani nella battaglia e per invocare la pace sull’Oriente cristiano alla presenza delle rappresentanze degli OODD con il Delegato, il Vice Delegato e il Vicario per Messina e del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Al temine del sacro rito è stata data lettura del messaggio inviato dal nostro Gran Maestro, S.A.R. Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli.
A seguire, nel ricordo dei “Caduti e reduci della Lega Santa”, la deposizione e benedizione della corona d’alloro – donata dall’Istituto del Nastro Azzurro - al monumento a don Giovanni d’Austria, eretto per volontà del Senato messinese nel 1572, e l’allocuzione del barone Carmelo Romeo Vagliasindi, vice delegato gran priorale SMOM per Messina, recante altresì i saluti di S.E. l’amb. Carlo Marullo di Condojanni, hanno costituito alcuni dei momenti più intensi di tutta la commemorazione.
L’evento ha ripercorso una gloriosa pagina di storia europea, alla quale presero parte all’interno flotta della Lega Santa le galere dei Cavalieri Giovanniti e di quelle del duca Emanuele Filiberto di Savoia, quest’ultime poste sotto il comando dell’ammiraglio Andrea Provana di Leiny ed espressione del primo nucleo del nascente Ordine militare, religioso e ospedaliero dei Ss. Maurizio e Lazzaro, istituito nel 1572 da papa Gregorio XIII.
Alla cerimonia hanno preso parte anche rappresentanze del Corpo delle Infermiere Volontarie CRI, della Federazione messinese del Nastro Azzurro fra Decorati al V.M., delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.