Per volontà del Sommo Pontefice Francesco, la Chiesa Cattolica ha fissato per il 29 luglio la memoria liturgica di Lazzaro e delle sorelle Marta e Maria. L’importanza di questa festa è sottolineata nel Decreto promulgato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Il solenne documento vergato dal cardinale Robert Sarah indica “l’importante testimonianza evangelica” che i tre fratelli hanno offerto “nell’ospitare in casa il Signore Gesù, nel prestargli ascolto cordiale, nel credere che egli è la risurrezione e la vita”. Ulteriori studi condotti sui tre amici di Cristo hanno emendato il Calendario Romano Generale che in epoche precedenti ricordava lo stesso giorno solo Marta. Di più va ricordato che Lazzaro è l’unico nome che ricorre nelle parabole del Signore Gesù, tanto da supporre se il povero mendico della parabola del “Ricco epulone”, narrata nel Vangelo di Luca, sia davvero esistito. Il racconto del Messia ha ispirato più tardi la nascita dei lazzaretti per la cura dei lebbrosi, considerata tra le pratiche più aderenti al messaggio evangelico.
